Si è conclusa a San Marino la XXIV edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d'Italia, organizzata dal Moto Club Terni "L. Liberati - P. Pileri" sotto l'egida della Federazione Motociclistica Internazionale e Italiana.
Al termine di sei tappe molto faticose con le ultime tre, rese ancora più difficili dal maltempo, Marco Bonanomi in sella alla MV Agusta 175 cc del 1955, si è aggiudicato la categoria più prestigiosa la Rievocazione Storica, riservata alle moto costruite fra il 1953 e il 1957, ovvero gli anni in cui si è corso il Motogiro agonistico, prima dell'abolizione di tutte le corse su strade aperte al traffico in seguito alla tragedia di De Portago nella Mille Miglia del 1958. Nelle altre tre categorie si sono imposti il tedesco Michael Cassel (Moto Morini 3 1/2 VS) nella Classic, il bolognese Silvano Fabbri (Morini Sbarazzino 98) nella Vintage e il marchigiano Marino Lino (LML Star 4T) nella Motogiro turismo.
Questa edizione si è svolta in gran parte nelle strade dell'Emilia Romagna, con alcuni sconfinamenti nelle Marche e in Toscana, è stata divisa in sei tappe, tre delle quali a San Marino e altrettante che hanno avuto come sede di partenza e arrivo Castrocaro Terme. In totale sono stati percorsi poco meno di 1700 chilometri e i concorrenti hanno trascorso circa 40 ore in sella alle proprie moto. Come detto la seconda parte della manifestazione è stata fortemente avversata dal maltempo, tanto che dei 102 partenti solo 55 hanno timbrato il cartellino di arrivo, al CO finale dell'ultima tappa di San Marino, il cui arrivo era previsto in Piazza della Libertà, sotto il Palazzo del Governo, con passerella finale e valutazione da parte di una giuria di esperti della moto più bella e originale dell'intera gara. Programma anche questo annullato per le pessime condizioni meteo, comunque il premio è stato assegnato ugualmente, in quanto le moto erano già state visionate durante la prova speciale svoltasi all'interno del circuito di Imola. La vittoria è andata alla Triumph Trident del 1972, portata in gara dall'olandese Marten Morren che si è aggiudicato il trofeo messo in palio dalla Segreteria di Stato per lo Sport e il Turismo della Repubblica di San Marino.
Anche se il numero dei concorrenti si è assottigliato durante le sei tappe, la lotta per la vittoria finale è stata avvincente e incerta in quasi tutte le categorie fino la fine, tanto che sono stati diversi i concorrenti che si sono avvicendati al comando delle varie classifiche.
Partiamo dalla Rievocazione Storica che, con Paolo Mattioli in sella a una Morini Tre Sette vince la prima tappa davanti a Giacomo Viganò (Morini GT) e a Bonanomi che chiude terzo ma con diverse penalità, il portacolori MV Agusta si rifà però nelle due frazioni successive e recupera posizioni, portandosi al comando. Mattioli sbaglia completamente la quarta, vinta da Franco Laghi (Morini GT) il quale bissa il successo anche il giorno dopo e si installa in seconda piazza, con Bonanomi che limita i danni mantenendo i comando della gara. L'epilogo nell'ultima speciale a San Marino che conclude la manifestazione. Bonanomi la vince e si aggiudica il Motogiro, mentre Laghi commette una serie pesante di errori che gli costano il secondo gradino del podio a favore di Mattioli, Mentre Viganò dopo l'ottima prima giornata, non si è ripete nelle successive, chiudendo quarto davanti all'inglese Julian Howard in sella a una splendida Parilla.
Grande la soddisfazione del cinquantenne di Merate che ha fatto centro alla sua decima presenza alla Rievocazione Storica del Motogiro, dopo diversi podi e due sconfitte, patite all'ultima prova speciale. Bonanomi ha voluto dedicare questa prima vittoria importante in venti anni di gare d'epoca, alla sua famiglia e al Moto Club Merate, di cui è presidente.
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Avvincente anche la categoria Classic che ha visto tre piloti alternarsi al comando della classifica generale, vincendo due tappe ciascuno. Alla fine la vittoria è andata a Cassel che dopo una pessima seconda giornata ha via via recuperato fino a chiudere sul gradino più alto del podio, dove ha preceduto l'inglese Jain Boyd anch'egli su Morini 3 1/2, al quale non sono bastate le vittorie nelle ultime due frazioni per recuperare le pessime prime due tappe. Terzo lo spagnolo Javier Irurzun Serrano (Honda Four) che di un inezia ha preceduto la ternana Francesca Montani (BMW R75 S) e l'inglese Steve Kilburn (Ducati Desmo 500).
Vittoria allo sprint dell'ex ingegnere petrolifeo Marino Lino nella categoria Motogiro Turismo dove, per soli due punti ha avuto la meglio sul ternano Mauro Vittorio Iapadre (Honda Transalp) e sulla tedesca Brigitte Benner (Suzuki Bandit 65 S). Quarto e quinto sono arrivati gli umbri Paolo Conti (Honda Transalp) e Luciano Liberati (LML Star 4T), nipote dell'ex campione del mondo Libero Liberati.
La sola categoria che ha avuto un vero e unico dominatore è stata la Vintage dove l'esperto Silvano Fabbri, al suo quindicesimo Motogiro, ha vinto tutte le tappe, infliggendo forti distacchi agli avversari. Dietro al bolognese tre inglesi: Arnold Fletcher (Triuph T110) John Richard Healey (BSA Super Rocket) e Geoffrey John Fletcher (Matchless G12 CSR) che hanno preceduto lo statunitense Mathew Offe e l'australiano Johannes Paul Stoker entrambi su Ducati.
Già si pensa al 2016
E' appena terminata l'edizione 2015 ma gli organizzatori del Moto Club Terni già guardano al 2016, infatti in occasione della cena e delle premiazioni che si sono svolte sabato sera al Grand Hotel San Marino, il presidente dl sodalizio ternano Massimo Mansueti, ha anticipato il programma di massima della prossima edizione che si svolgerà a metà giugno, nell'estremo nord est d'Italia e interesserà il Friuli Venezia Giulia e il Trentino con due o tre tappe anche in Slovenia. Nel saluto finale ai partecipanti, Mansueti ha ricordato l'amico fraterno Paolo Rossi, presidente onorario del sodalizio ternano e ideatore insieme a lui della manifestazione, scomparso proprio alla vigilia della partenza del Motogiro 2015.
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